SI STIMA CHE NELL’ULTIMO ANNO LE RICERCHE VOCALI SONO AUMENTATE DEL 50% PORTANDO CON SE FORTI CAMBIAMENTI NELLA SEO NON ANCORA BEN DEFINITI.
La SEO fino ad adesso si è basata su due tipi fondamentali di keywords: quelle competitive e le long tail keywords.
NUOVI DEVICE, ABITUDINI E RIPERCUSSIONI SULLA SEO.
Se fino a qualche anno fa un utente, ad esempio in cerca di un consulente SEO locale, cercava le keywords “hotel Venezia” o “hotel Peschiera del Garda”, oggi continua a farlo anche vocalmente, ma con l’andare del tempo ed il cambiamento delle abitudini legate anche a strumenti come Google Home o Amazon Echo , le frasi di ricerca si evolveranno con molti più dettagli. E’ per questo motivo che la SEO che conoscevamo prima non esisterà più o solamente in parte.
L’IMPATTO SUI CONTENUTI.
Gli articoli naturali che tengono conto di tutti gli aspetti di un argomento avranno più possibilità di essere indicizzati per frasi più complesse e ricche di contenuto. La targettizzazione sarà più selettiva e di conseguenza il content marketing incrementerà la sua efficacia. Se è vero che con un solo contenuto è impossibile andare ad intercettare molte parole chiave, sicuramente sarà più agevole con un set di contenuti che riguardano il medesimo argomento.
Gli ultimi aggiornamenti di Google sono andati in questa direzione penalizzando i grandi portaloni generici e favorendo la nicchia di mercato. Con la ricerca vocale questo fenomeno sarà amplificato e saranno i siti di nicchia ad emergere.
POSSIBILI SCENARI DI RICERCA VOCALE IN UN MERCATO MATURO.
La classica ricerca “consulente seo città” diventerà “trovami un consulente seo città specializzato nel settore finanziario”. Per gli hotel, una possibile ricerca potrebbe essere “cerco un hotel in centro a Venezia vicino a piazza San Marco con piscina” e così via…
Quindi la prima riflessione per anticipare la seo vocale è quella di dettagliare bene il contenuto di pagina, e nel caso crearne diverse per arricchire l’argomento ed avere più probabilità di entrare in serp personali e talvolta difficilmente rintracciabili in fase di analisi.
I contenuti dunque avranno un ruolo di ancora maggiore importanza, e dovranno soddisfare un sempre maggior numero di query. La sfida dunque è alle porte, e non tutti sono preparati per un cambiamento lento, ma che avverrà con il mutamento delle abitudini e della tecnologia.
La ricerca vocale attualmente in uso da Google, per esempio premia il primo della serp, andando a leggere in alcuni casi automaticamente il titolo e la descrizione. Ma sarà ancorà cosi in futuro o apporteranno delle ulteriori modifiche all’algoritmo cosi da elencarne una lista?
LA NUOVA KEYWORDS STRATEGY
Attualmente mancano i dati per fare previsioni, ma una cosa è certa: le ricerche vocali aumenteranno notevolmente così come il numero di query da tenere sotto controllo. Questo porterà a creare keywords strategy molto più complesse, sopratutto in relazione alle analisi LSI (Latent Semantic Indexing) e conseguentemente si dovrà tenere conto di una certa percentuale di termini di ricerca non individuabili in fase preliminare che potrebbero diventare performanti. Le strategie quindi tenderanno a non cosiderare cosi preponderanti le keywords esatte, cercando di soddisfare il maggior numero di combinazioni possibili, grazie a contenuti ricchi di sfumature e informazioni.
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