GOOGLE FA USO DI RETI NEURALI E L’ALGORITMO DI NEURAL MATCHING INTRODOTTO LO SCORSO ANNO È REALTÀ.

IL NEURAL MATCHING

Il Neural Matching di Google è un algoritmo che utilizza le più recenti tecnologie AI e reti neurali per comprendere e analizzare il linguaggio in modo molto avanzato rispetto al passato. Queste innovazioni sono alcune delle cose su cui Google ha focalizzato maggiormente l’attenzione e con Google Assistant ad esempio, ha affinato la conversazioni reale, molto utile per la comprensione dei contenuti testuali e vocali e l’addestramento delle deep neural network.

Il NEURAL MATCHING E RANK BRAIN. DUE COLLABORATORI MOLTO STRETTI.

A questo punto ti domanderai come si integrano il famoso Rank Brain, introdotto nel 2015 e le reti neurali di Neural Matching introdotte a fine 2018. Ecco la Risposta:
Il Neural Matching, aiuta Google capire in che modo le parole sono correlate alle ricerche, mentre Rank Brain permette al motore di ricerca di mettere in relazione le pagine ai concetti.
Google infatti ha spiegato che “La corrispondenza neuronale è un sistema basato su AI che Google ha iniziato a utilizzare nel 2018 principalmente per capire in che modo le parole sono correlate ai concetti” e ha definito, in modo comprensibile da tutti, il proprio Neural Matching come un sistema di super sinonimi.

IL DATO NEURALE

Negli ultimi mesi, Google ha utilizzato la corrispondenza neurale, ed ha valutato che i Super sinonimi, in un certo senso incidono sul 30% delle query.

LA NECESSITA’ DEL NEURAL MATCHING

Una delle frasi che fanno meglio capire il significativo miglioramento del motore di ricerca è l’affermazione di Danny Sullivan, che traduco alla lettera:

“IL MODO IN CUI LE PERSONE CERCANO È SPESSO DIVERSO DALLE INFORMAZIONI CON CUI LE PERSONE SCRIVONO LE SOLUZIONI.”

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