ADVERTISING E ROAS. INCREMENTA LA TUA SFERA E RAGGIUNGI NUOVI CLIENTI
Le reti pubblicitarie digitali, sono poco considerate in Italia. I budget a disposizione solitamente sono bassi rispetto agli altri investimenti. Le leve di marketing digitale sono essenziali per lo sviluppo di un azienda che vuole ricavarsi la propria fetta di mercato sia all’interno del proprio paese sia negli stati in cui intende proporre i propri prodotti o servizi come pure player.
CAPACITA' DI INTERAZIONE
L’ADVERTISING
Come è noto ci sono vari canali su cui il Roas è positivo con un margine alto sul ritorno negli investimenti. Altri canali invece possono essere utilizzati per generare un nuovo traffico, ideale per la loyalty o per l’ampliamento degli utenti clusterizzati.
La principale differenza tra comunicazione visuale ed interazione è la key per riuscire a trarre vantaggio dalla pubblicità display, canvas o video in quanto gli utenti possono avere un diverso comportamento nei confronti del singolo oggetto.
Con l’aumentare dell’interazione migliora la conoscenza dei prodotti, del brand e ed è in questa fase in cui si riesce clusterizzare gli utenti in modo da creare nuovi ingressi nel funnel di acquisto.
I cluster possono essere utilizzati poi come remarketing, retargeting o come pubblico simile per la reintroduzione nell’imbuto. La possibilità di usare l’interazione come strumento per incrementare il Roas è essenziale per far evolvere le campagne pubblicitarie nel tempo a budget costante.
IL TEMPO DI VISUALIZZAZIONE
Il tempo di visualizzazione delle immagini, video, canvas, messaggi testuali etc, devono migliorare la propensione all’acquisto. In un imbuto digitale, la diversa altezza dell’advertising deve creare un effetto vettore verso la conversione.
I dati che abbiamo a disposizione da Google, FB o mail marketing platform, possono essere utilizzati per migliorare messaggi, immagini e video, e al contempo permettere all’utente di uscire e rientrare nell’imbuto mantendo la propensione all’acquisto.
Ad esempio, un canvas su fb può far interagire un utente per un tempo elevato con le immagini e i testi. Successivamente possiamo segmentare le immagini su differenti adv display, in modo da avvicinare l’utente alla conversione.
Attraverso un analisi dei segmenti in market e la successiva targettizzazione si possono creare nuovi gruppi di annuncio e nuovi segmenti.
Dalla search invece possiamo andare a colpire gli utenti già in cerca del prodotto. La matrice che ne consegue permette di andare a reintegrare gli utenti nell’imbuto e aumentare considerevolmente il Roas.
SEMPLICE NON E' EFFICACE
I modelli che abbiamo a disposizione all’interno delle piattaforme di advertising si basano su AI e reti neurali artificiali.
Il miglior modo per alimentare questi sistemi, è fornire la maggior quantità di dati possibile. La modalità con cui costriamo le campagne è essenziale per velocizzare ogni singolo processo di acquisto ed ampliare la propria fetta di mercato a livello globale.
I commenti al post sono ben accetti da parte di tutti. Qui sotto.
(purche’ non contengano insulti, fake news, politica, fantacalcio)